Tutto bene Gabriele?

Nessuno dei ragazzi ha il coraggio di parlare dopo il video.
All'improvviso, si sente una musica inquietante che ricorda la colonna sonora dell'Esorcista.
Gabriele sobbalza e impallidisce.
«Tutto bene Gabriele?».
«Sì, sì, è solo che tutto questo... il video, l'urlo, la mano e in più adesso la musica...è troppo per me».
I compagni vedendolo così provato danno segni di preoccupazione: qualcuno gli si avvicina, un altro gli dà una pacca sulle spalle e un altro ancora gli chiede se vuole bere qualcosa.
La musica nel frattempo cresce di intensità e volume.
«Scusate – interviene Davide sorridendo - è la mia suoneria, ora abbasso il telefono».
Mentre Davide toglie il telefono dalla tasca per abbassare il volume, Gabriele glielo strappa di mano e lo sbatte per terra.
I ragazzi rimangono impietriti di fronte a questa scena.
Gabriele ancora in preda all'ansia inizia a parlottare da solo.
Nessuno si azzarda a interromperlo.
Dopo alcuni minuti  anche lui rimane in silenzio.
Nella tensione che si è generata nella stanza, Luca cerca di distrarsi concentrandosi sul primo oggetto che gli capita sotto mano.
Casualmente l'oggetto è un carillon che il ragazzo ha trovato su una mensola.
Luca gira la manovella finché il meccanismo si carica.
La musica che comincia a suonare è la stessa della suoneria di Davide.
Gabriele sembra impazzire e si gira verso Luca con uno sguardo pieno di odio e lo fulmina con un'occhiata.
Luca si spaventa e lascia cadere il carillon che precipita a terra e si apre con un rumore metallico.
La musica si interrompe.
Nonostante questo, Gabriele non si calma e inizia a parlare, prima sottovoce e poi sempre più forte ripetendo il nome di Luca con un tono di rimprovero.
«Luca, Luca, Lucaaaa...mi volete fare impazzire?! Non bastava solo farmi vedere l'anello con i teschi, adesso dovete anche angosciarmi con 'sta musica maledetta...».
Gabriele esce dalla stanza.